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Psicologia Perinatale

Dall'inizio del preconcepimento all'arrivo dei
primi anni di vita!
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"Non lasciate che una persona prenda in braccio il vostro bambino, se capite che ciò non ha alcun significato per lei. Il latte della madre non affluisce come un’escrezione, ma è una risposta a uno stimolo e lo stimolo è la vista, l’odore e la sensazione del suo bambino e il suo pianto che segnala un bisogno. La madre è la sola persona che può in modo appropriato presentare il mondo al bambino in una forma che abbia un senso per lui. Essa sa come farlo, non perché sia addestrata e abile, ma solo perché è la madre." 

Winnicott

Teoria dell'Attaccamento

Il comportamento di attaccamento è quella forma di comportamento che si manifesta in una persona che consegue o mantiene una prossimità nei confronti di un'altra persona,  chiaramente identificata, ritenuta in grado di affrontare il mondo in modo adeguato. Questa teoria nasce verso i primi anni di vita  dell'essere umano, quando l'essere nutriti equivale all'essere amati , desiderati, nutriti di amore, voluti, accettati per quello che si è.  Gli effetti nocivi della deprivazione materna, l'importanza del legame tra genitori e figli, il bisogno di una base sicura e il sentimento di attaccamento sono concetti chiave di tale teoria. L'accattamento  riveste un ruolo centrale nelle relazioni tra gli esseri umani, dalla nascita alla morte e a seconda di come la figura che accudisce il bambino risponde alle richieste di vicinanza e protezione, si sviluppano specifici stili di attaccamento. 

 

Dipendenze patologiche come conseguenza di una relazione invertita

Alcuni disturbi che si verificano  nella seconda infanzia, nell'adolescenza e in età adulta, sono ascrivibili ad una particolare relazione distorta con la madre, definita "relazione invertita", ovvero di un'inversione di ruoli, in cui la madre si aspetta di essere accudita dal bambino. Tale comportamento produce effetti negativi sul figlio, il quale si troverà col dover svolgere un ruolo non suo, sviluppando angoscia, sensi di colpa, fobie. 

I bambini emotivamente trascurati non potendo riscontrare il proprio "essere intenzionale" nella mente del caragiver, svilupperanno ridotte capacità di rappresentare gli stati mentali propri e altrui e ciò si esprime frequentemente attraverso l'insorgenza di disturbi dello sviluppo e , in età adulta, attraverso la comparsa di dolorose condizioni psicopatologiche caratterizzate da una predominante dimensione interiore di vuoto affettivo e cognitivo.  

Tra i vari scambi madre- figlio l'alimentazione  rappresenta un momento essenziale, provocando una serie di disturbi dell'alimentazione nell'infanzia legati ad emozioni conflittuali nei confronti della madre e simbolizzati attraverso il cibo. Figura  particolarmente importante è anche quella del padre, il cui ruolo nell'educazione e nello sviluppo della figlia è importante sin dai primi mesi di vita.  Un coinvolgimento "sufficientemente buono" del padre nel nutrimento e nella custodia della figlia promuove un successo nell'incontro della bambina con i suoi bisogni precoci. 

 

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